Bruna (Isabella Ragonese) gestisce un centro estetico ma non riesce a pagare il leasing dei macchinari e viene tradita dal compagno. In carcere, mentre fa le unghie ad una cliente, Norma Pecche (Katia Ricciarelli) la madre di un famoso bandito, riceve la confessione dell’esistenza di un tesoro, nascosto all’interno di una delle sedie di casa. Intanto Dino (Valerio Mastandrea), proprietario di uno studio di tatuaggi, non riesce a farsi pagare se non in natura dai clienti e da qualche tempo dorme nello studio in seguito alla separazione dalla moglie.
Per una serie di spassose coincidenze i due disperati uniscono le forze e si mettono sulle tracce del prezioso contenuto di una delle 8 sedie a forma di elefante. Scoperti il sequestro dei beni di Norma e la messa all’asta delle suddette sedie, Bruna e Dino rintracciano collezionisti e acquirenti alla ricerca della preziosa imbottitura. A loro ben presto si aggiunge un prete, padre Weiner (Giuseppe Battiston), stranamente e prepotentemente interessato al tesoro…
Carlo Mazzacurati ha dichiarato: «L’ispirazione di questo film nasce da un paesaggio umano e fisico che conosco bene, il Nordest, che pur avendo una sua identità precisa credo possa raccontare bene anche il resto d’Italia. C’era poi il desiderio di narrare una storia in tono comico senza però perdere realismo né verità. Volevo anche che l’umanità di questo racconto emergesse a volte attraverso le forme del grottesco a volte in toni più lirici, ma la cosa che più mi stava a cuore era di riuscire a tenere insieme il senso di catastrofe in cui sembra che tutti stiano cadendo, con l’energia e la voglia di riscatto che nonostante tutto si sente nell’aria».
Più riuscito de “La passione” del 2010 “La sedia della felicità” racchiude in sé tutti i desiderata di Mazzacurati e insieme offre un’infinità di cameo che danno la piacevole sensazione di essere dentro un film di Wes Anderson Made in Italy. Oltre alla scorrevolezza della vicenda c’è ben presto il piacere della sorpresa di capire chi sarà il prossimo attore ad interpretare un breve ruolo (impossibile rimanere indifferenti all’imbonitore televisivo Fabrizio Bentivoglio, in compagnia di Silvio Orlando). Mastandrea regala momenti comici perfetti e la Ragonese mostra la giusta allegria e grazia. Un film sull’amara realtà che stiamo vivendo, ma trattata attraverso il surreale tocco registico di Mazzacurati. Che ci mancherà.
Titolo italiano | La sedia della felicita' |
Titolo originale | id. |
Regia | Carlo Mazzacurati |
Sceneggiatura | Doriana Leondeff, Marco Pettenello, Carlo Mazzacurati |
Fotografia | Luca Bigazzi |
Montaggio | Clelio Benevento |
Scenografia | Giancarlo Basili |
Costumi | Maria Rita Barbera |
Musica | Mark Orton |
Cast | Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Giuseppe Battiston, Katia Ricciarelli, Raul Cremona, Marco Marzocca, Milena Vukotic, Roberto Citran, Mirco Artuso, Roberto Abbiati, Lucia Mascino, Natalino Balasso, Maria Paiato, Fabrizio Bentivoglio, Silvio Orlando, Antonio Albanese |
Produzione | Angelo Barbagallo per Bibi Film con Rai Cinema |
Anno | 2014 |
Nazione | Italia |
Genere | Commedia |
Durata | 90' |
Distribuzione | 01 Distribution |
Uscita | 24 Aprile 2014 |
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