La commedia di Eduardo de Filippo ha un titolo che come le farse napoletane gioca ampiamente, almeno per la prima metà, sull’omografia del famoso testo shakespeariano “Sogno di una notte di mezza estate” e nella seconda parte fa una capriola e si modifica nel finale, diventando “Sogno di una notte di mezza sbornia”.

La locandina

La locandina

La storia, semplice ma efficace, racconta un curioso episodio della vita di Pasquale Grifone, povero facchino che quando alza il gomito fa strani sogni: gli appare il poeta Dante Alighieri (del quale conserva in casa un busto regalatogli da un vicino che se ne voleva disfare), che durante il sogno rivela al pover’uomo una quaterna vincente; ma assieme alla vincita ne predice anche la morte imminente. Pasquale il giorno dopo gioca subito i numeri, ma nel momento in cui scopre di essere diventato ricco e che parte della visione si è avverata, viene colto da un tremenda malinconia al pensiero della parte della profezia riguardante la sua morte. Tutti i familiari, compresa la moglie Filomena, felici dell’inaspettata ricchezza, inizialmente non gli credono e continuano a godere della nuova condizione, mentre Pasquale si spegne contando i giorni che lo separano dalla morte annunciata. Arrivato il giorno previsto, succede qualcosa di inaspettato…

Luca De Filippo si conferma esperto capocomico coltivando con rispetto, sincerità artistica e professionalità l’eredità di famiglia; la compagnia è affiatata, i ritmi della commedia sono giusti e ben dosati sia nei dialoghi che nelle scene corali, sull’ottima compagnia spicca tra gli altri Gianni Cannavacciuolo elegante e divertente cameriere costretto a sottostare ai nuovi capricci dell’arricchita famiglia Grifone. La regia di Armando Pugliese rispetta la tradizione creando giochi divertenti come la pantomima di Pasquale che preparandosi al funerale prende le misure della bara utilizzando come metro la propria cravatta. Adeguate le luci e le scenografie che con poco creano atmosfera tra il fuori, la strada e l’interno popolar borghese della famiglia Grifone. Le musiche di Nicola Piovani accompagnano i cambi di climax, ironizzando al momento giusto. Applausi nutriti e calorosi al finale.

 

TitoloSogno di una notte di mezza sbornia
AutoreEduardo De Filippo
AdattamentoLiberamente tratto dalla commedia di Atos Setti "La fortuna si diverte"
RegiaArmando Pugliese
MusicheNicola Piovani
SceneBruno Buonincontri
CostumiSilvia Polidori
LuciStefano Stacchini
InterpretiLuca De Filippo, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Massimo De Matteo, Giovanni Allocca, Carmen Annibale, Gianni Cannavacciuolo, Paola Fulciniti, Viola Forestiero
ProduzioneELLEDIEFFE
Progetto graficoFoto di Federico Riva
GenereCommedia
Applausi del pubblicoRipetuti
CompagniaCompagnia di teatro di Luca De Filippo
In scenaDal 9 al 19 aprile 2015 al teatro Ambra Jovinelli