“Non è questione di soldi. Non è questione di politica. Io posso colpire chiunque, qualsiasi cosa, in qualunque luogo.”
A sei anni dalla sua ultima fatica (Nemico Pubblico) torna dietro la macchina da presa Michael Mann, con un cyber thriller che lascia spiazzati e con l’amaro in bocca.
Il film prende spunto dalla notizia della diffusione di Stuxnet, un malware progettato dagli americani e israeliani per sabotare le centrifughe dell’impianto nucleare iraniano di Natanz. E da un disastroso incidente occorso ad una centrale nucleare cinese, nasce una task force cino-americana con lo scopo di scovare il cyber-terrorista responsabile e fermarlo prima che possa completare la sua opera distruttiva, dove l’incidente in terra cinese è solo il primo tassello di un domino catastrofico.
Questa in breve la trama di Blackhat in cui i fan del regista americano troveranno temi e stile tanto cari al cineasta, annacquati però da una trama confusa nella successione degli eventi, sempliciotta negli approfondimenti psicologici dei personaggi, come se il tema di fondo (il cyber terrorismo) interessasse il regista assai più che non la confezione, prediligendo il messaggio piuttosto che la forma.
Ne risulta così un film diseguale, dove ritroviamo l’amicizia virile tra i due protagonisti (che ricorda molto Miami Vice) tra i quali si innesta la storia d’amore di uno dei due con la sorella dell’altro trattata con molta superficialità e noncuranza, tirata via come una fastidiosa necessità drammaturgica.
Ma le scene notturne (Collateral), la splendida sparatoia al porto in cui lo spettatore sembra letteralmente catapultato nel mezzo (Heat – la Sfida), le musiche che variano dall’elettropop degli Am444 fino al rock degli Eye Eagle Williamson costruendo il mood della pellicola e fungendo da vero e proprio narratore diegetico e onniscente, sono elementi del cinema di Mann che ritornano e che elevano il film, seppur imperfetto, al di sopra della soglia minima del film di genere da seconda serata televisiva.
Titolo originale | id. |
Regia | Michael Mann |
Sceneggiatura | Morgan Davis Foehl |
Fotografia | Stuart Dryburgh |
Montaggio | Leo Trombetta, Joe Walker |
Scenografia | Guy Hendrix Dyas |
Costumi | Colleen Atwood |
Musica | Harry Gregson-Williams, Atticus Ross |
Cast | Chris Hemsworth, Tang Wei, Viola Davis, Ritchie Coster, Holt McCallany, Yorick van Wageningen, Leehom Wang, John Ortiz, William Mapother, Spencer Garrett |
Produzione | Legendary Pictures, Forward Pass |
Anno | 2015 |
Nazione | USA |
Genere | Thriller |
Durata | 133' |
Distribuzione | Universal Pictures |
Uscita | 12 Marzo 2015 |
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