Marina Valensise, Consigliere Delegato dell’Istituto nazionale del dramma antico, ha ricevuto oggi il premio “Personalità d’eccellenza italiane” per l’attività svolta a capo dell’INDA, che da più di cent’anni promuove il patrimonio classico allestendo e producendo gli spettacoli al Teatro Greco di Siracusa .
È stato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, a consegnare il prestigioso riconoscimento nel corso di una cerimonia che si è svolta domenica 22 settembre in Piazza Duomo a Siracusa, presso gli spazi allestiti dal Ministero delle Politiche Agricole e della Sovranità Alimentare presente in occasione dell’Expo Agricoltura e Pesca.
Il premio “Personalità d’eccellenza italiane” è un importante riconoscimento dell’attività di studio, ricerca e produzione di spettacoli teatrali che l’INDA porta avanti da 110 anni grazie al contributo dei principali classicisti italiani e stranieri, reclutando ogni anno artisti, registi e scenografi di qualità, coinvolgendo un pubblico di centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo, formando giovani interpreti, attori e performer con la propria accademia teatrale, e favorendo la pratica del dramma antico grazie al Festival del teatro classico dei giovani, a Palazzolo Acreide.
“Ringrazio per questo premio il Ministro Urso, il Ministro Lollobrigida e i responsabili di Expo Agricoltura e del G7 Agricoltura”, ha detto Marina Valensise. “ E’ un bel premio agli sforzi comuni che da anni con il personale dell’Inda, con le centinaia di maestranze, di tecnici e di collaboratori, permettono di rinnovare il miracolo di produrre le rappresentazioni classiche nel teatro greco di Siracusa, rinnovando un rito civile antico e sempre vitale ai fini della crescita e del benessere dell’intera comunità.”
Nel corso della cerimonia, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha consegnato il premio anche a Piero Antinori, Presidente onorario della Marchesi Antinori spa e al colonnello Walter Villadei.
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