Il Cinema Azzurro Scipioni in collaborazione con SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori presenta la rassegna cinematografica IL MISTERO DEL ‘900: una serie di proiezioni di pellicole distribuite da Cinecittà Luce che si propongono quali chiavi di lettura per guardare al secolo scorso cercando di comprenderlo e approfondirlo nei suoi aspetti più caratteristici e salienti.
La rassegna è programmata nell’arco di dieci giorni, dal 19 al 28 settembre, con due spettacoli al giorno, alle 19,00 e alle 21,00 presso la storica sala del cinema romano, divisi secondo categorie tematiche che approfondiscono aspetti diversi e circostanziati della storia del “secolo breve”. L’Azzurro Scipioni fa così un tuffo nel ‘900 con una rassegna di film e di documentari di alto rilievo distribuiti da Luce Cinecittà, attraversando i temi delle grandi guerre, dei talenti dimenticati (ritratti di donne e uomini eccellenti), delle migrazioni di popoli che sognano un mondo migliore, e delle visioni poetiche del mondo.
Si parte con la categoria tematica Guerra alla guerra, dal 19 al 22 settembre, che include il drammatico Noi eravamo (2017) e lo storico Fango e gloria – La Grande Guerra (2014) entrambi di Leonardo Tiberi, in programmazione per giovedì 19, rispettivamente alle 19.00 e alle 21.00. Seguiranno, nella giornata successiva, 20 settembre, agli stessi orari, i documentari Il sorriso del capo (2011) di Marco Bechis e L’uomo che non cambiò la storia (2016) di Enrico Caria. Sabato 21 settembre sarà la volta di Uova di garofano (1991), il drammatico di Silvano Agosti in versione completamente restaurata, alle ore 19.00, a cui seguirà lo storico Il sole (2004) di Alksandr Sokurov, alle 21.00. Chiuderanno la prima categoria tematica i documentari Maestro (2016) di Alexandre Valenti e Naples ’44 (2016) di Francesco Patierno, previsti rispettivamente alle 19.00 e alle 21.00 del 22 settembre.
I grandi talenti dimenticati, costituiti da ritratti di tre donne e tre uomini eccellenti, è il titolo della seconda categoria tematica che vedrà la proiezione dei documentari biografici Giovanna, storia di una voce (2021), di Chiara Ronghini, dedicato alla figura di Giovanna Marini e Il mondo a scatti (2021), ritratto della novantenne fotografa e documentarista Cecilia Mangini ripresa dal fotografo e regista Paolo Pisanelli; entrambi in programmazione per lunedì 23 settembre, alle ore 19.00 e alle ore 21.00. Seguiranno, nella giornata successiva, 24 settembre, altri due documentari. Con i consueti due spettacoli serali si avvicenderanno La prima donna (2019), il ritratto della soprano Emma Carelli ad opera del regista Tony Saccucci e L’uomo che visse tre volte (2019), biografia di Mario Pirani con la regia di Irish Braschi. Chiuderanno, nella serata di mercoledì 25 settembre, la seconda sezione dedicata ai talenti dimenticati, Nessuno mi troverà (2016), il memorandum sul mistero della scomparsa di Ettore Majorana diretto dal regista Egidio Ironico e The king of paparazzi, la vera storia del re dei paparazzi Rino Barillari, scritto e diretto da Giancarlo Scarchilli e Massimo Spano.
I due documentari Anija, la nave (2012, di Roland Sejko) e Dustur (2015, di Marco Santarelli), costituiranno il nerbo della terza sezione tematica Immigrazione, programmata nei due spettacoli serali di giovedì 26 settembre mentre il giorno successivo aprirà la quarta e ultima sezione Visioni poetiche del mondo, il film di Franco Piavoli del 1985 dal titolo Il pianeta azzurro, in programmazione per venerdì 27 settembre alle ore 19.00; seguirà, alle 21.00 L’arte della felicità (2013), il documentario d’animazione di Alessandro Rak. Nella serata successiva di sabato 28 settembre, chiuderanno la rassegna, nei consueti due appuntamenti quotidiani, i titoli: La guerra dei fiori rossi, commedia di Zhang Yuan del 2006, alle ore 19.00 e Dafne (2019), il drammatico di Federico Bondi, alle ore 21.00.
«È una collaborazione particolarmente importante questa dell’Azzurro Scipioni con SIAE – dichiara Corrado Azzollini, Presidente de L’Immagine ETS che gestisce l’Azzurro Scipioni oltre che Presidente Nazionale Confartigianato Cinema e Audiovisivo – perché si definisce attraverso due linee guida fondamentali: la prima sta nel prestigio e nella serietà di un’etichetta autorevole quale quella della Società Italiana degli Autori ed Editori che conferisce un sigillo di qualità all’intera rassegna e la seconda sta nella conferma di quelle scelte di forte spessore culturale e sociale che costituiscono il solco nel quale tradizionalmente lo storico cinema romano ha sempre operato. Questo garantisce all’utenza un intenso momento di crescita valoriale, culturale e perfino formativa, accessibile gratuitamente e fruibile a pieno in un contesto rinnovato ed esaltato nelle sue caratteristiche migliori quale quello della nuova sala del Cinema Azzurro Scipioni, completamente restaurata».
L’ingresso è libero previa prenotazione.
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