Challengers

La locandina

Tashi Duncan è una promessa del tennis mondiale. Tra giovani appassionati ci sono anche i due tennisti amici Art e Patrick. Dopo un drammatico infortunio al ginocchio Tashi abbandona il campo e rimane nel mondo del tennis come allenatrice di Art, che diventa anche suo marito. Dopo alcune sconfitte, Tashi decide di iscrivere l’algido Art al Challenger Tour, dove si scontrerà con Patrick, amico del passato ed ex rivale in amore.

Un triangolo amoroso e sportivo mette in moto la vicenda diretta da Luca Guadagnino che per una volta però non fa centro. “Challengers” è un film lungo, a tratti noioso, con troppe gocce di sudore e degli sfinenti scambi tennistici. Il periodo storico è al fianco alla scelta del regista, visto che in Italia Jannik Sinner è lo sportivo del momento, ma a cavallo tra Ozpeteck e il cartone animato “Jenny la tennista”, il film non scorre veloce e spesso annoia. Non basta l’innegabile l’appeal dei tre protagonisti, perché dopo un po’ non si può fare a meno di apprezzarne i look e le faccine più che l’intensa recitazione. Peccato.