Peaceful Places

Peaceful Places ( i luoghi pacifici)

Corpi che si sfiorano, che si stringono e che si plasmano tra loro. Siamo nel parco di Villa Manin, circondati da colonne che accolgono quattro coppie che si avvicinano, si abbracciano e si allontanano. Mentre questo accade in video, il fruitore tramite un visore si ritrova ad essere agente oltre che osservatore. È quello che accade in “Peaceful Places”, performance di Margherita Landi e Agnese Lanza presentata nel programma di Orizzonti Verticali_Arti sceniche in cantiere 2023, con il progetto Sentieri di carta che la compagnia Giardino Chiuso ripropone dopo l’esperienza del 2020.

Nella piazza di San Gimignano chi lo desiderava poteva, dopo una precisa spiegazione di Lanza, indossare il visore ed entrare in una dimensione altra, dove si può accogliere e ricreare. «Con la danza voglio indagare lo stato del corpo – racconta Lanza, ballerina, coreografa e assistente di Virgilio Sieni – e “Peaceful Places” nasce con il desiderio di analizzare l’abbraccio della comunicazione non verbale. La tecnologia diventa un attivatore del corpo, innesca una reazione. Con la pratica della mimesi dei movimenti altrui la mente si concentra a copiare la meccanica del corpo, perdendone la consapevolezza; diventa fondamentale l’intenzione di ogni movimento». Chi osserva da fuori vede corpi ciechi che nel tentativo di copiare l’azione abbracciano il vuoto, l’aria. Una doppia performance per dare vita a coreografie istantanee, uniche e irripetibili, al contrario del video che può essere riprodotto ad libitum.

Peaceful Places di Margherita Landi e Agnese Lanza

Vincitrice del Premio Auggie Award Best Art 2021, Finalista Short International Film Festival Trieste e Semifinalista Dumbo Film Festival NY, la performance è stata l’ispirazione della stesura del progetto “Abbraccia un Borgo” vincitore del bando PNRR TOCC, il precursore di un percorso più ampio e articolato della metamorfosi che Orizzonti Verticali si appresta a compiere nel 2024. Un viaggio dell’arte dello spettacolo dal vivo che partirà, come porto originario, da San Gimignano per diffondersi su un più vasto territorio toscano, abitando i borghi che vorranno ospitare questa immaginaria barchetta costituita da fogli, pensieri, immagini, voci, gesti, sentimenti, bellezza, dubbi.