Barbie

La voglia di vedere come se la siano cavata a raccontare la storia della bambola più famosa al mondo è tanta. E la curiosità non è minore. Ebbene “Barbie”, film diretto da Greta Gerwig, soddisfa le aspettative e anzi persino le supera. Sarà che per la prima volta il mito della bellezza stereotipata viene rispettato nei suoi canoni e poi ribaltato inserendolo nella vita reale, sarà che Margot Robbie e Ryan Gosling (merita l’Oscar) sono perfetti in ogni mossa, sguardo e battuta, sarà anche che scenografie e costumi avvolgono e accompagnano lo spettatore nella visione, sarà che sin dall’idea di far scendere Barbie Stereotipo dai tacchi è già geniale, fatto sta che Greta Gerwig centra l’obiettivo.

Siamo nel fantastico mondo di Barbie Land dove Barbie/Robbie è circondata da altre Barbie definite da un unico attributo: Barbie Presidente (Issa Rae), Barbie Dottoressa (Hari Nef), Barbie Scrittrice (Alexandra Shipp), etc. e dove vivere significa non solo abitare nel luogo perfetto, ma essere anche perfetti. A meno che non ti venga in mente di pensare alla morte! Barbie sta attraversando una profonda crisi esistenziale: la connessione tra bambola e proprietaria è così profonda e intima da influenzare Barbara (nome da cui deriva quello della bambola). E per capire come superare la crisi, non resta altro che entrare nel mondo reale e trovare la propria alter ego in carne e ossa. Divertente, colorato, plausibile e mai scontato, “Barbie” merita di essere visto e goduto in lingua originale.