Sarà Stefania Sandrelli a inaugurare sabato 25 giugno alle ore 21:45 in Piazza Maggiore a Bologna la 36ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato: in programma il nuovo restauro, realizzato dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Minerva Pictures e con RaroVideo Channel, del Conformista di Bernardo Bertolucci, che nel 1970 volle proprio Stefania Sandrelli assieme a Dominique Sanda e Jean-Louis Trintignant in uno dei suoi film visivamente più belli.
IL CONFORMISTA
(Italia-Francia- Germania Ovest/1970) di Bernardo Bertolucci (114’)
Restaurato in 4K da Cineteca di Bologna
in collaborazione con Minerva Pictures
e con RaroVideo Channel
sotto l’egida della Fondazione Bernardo Bertolucci
presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, a partire dal negativo camera originale.
Con il contributo del Ministero della Cultura
e il sostegno di “A Season of Classic Films”,
iniziativa promossa da ACE – Association des Cinémathèques Européennes
all’interno del programma Creative MEDIA della Commissione Europea
Soggetto: dal romanzo omonimo (1951) di Alberto Moravia
Sceneggiatura: Bernardo Bertolucci
Fotografia: Vittorio Storaro
Montaggio: Franco Arcalli
Scenografie: Ferdinando Scarfiotti
Musiche: Georges Delerue
Interpreti: Jean-Louis Trintignant (Marcello Clerici), Stefania Sandrelli (Giulia), Dominique Sanda (Anna Quadri), Gastone Moschin (Manganiello), Pierre Clémenti (Lino Seminara), Enzo Tarascio (professor Quadri), José Quaglio (Italo Montanari), Milly (madre di Marcello), Yvonne Sanson (madre di Giulia), Giuseppe Addobbati (padre di Marcello)
Produzione: Maurizio Lodi-Fè per Mars/Marianne/Maran
“Strategia del ragno e Il conformista hanno in comune il tema del tradimento, la presenza del passato che ritorna e il peso della figura paterna, con la differenza che nel Conformista il figlio, Trintignant, tradisce il professor Quadri (la figura paterna), mentre in Strategia del ragno è Athos padre ad avere tradito. In ogni caso si tratta di due parricidi che suppongono un passato e una memoria. Nel Conformista la memoria è quella del cinema francese e americano degli anni Trenta mentre Strategia del ragno si nutre di ricordi di infanzia reali.
Ho girato Il conformista lasciando aperta la possibilità di raccontarlo cronologicamente, come nel romanzo di Moravia. Fin dall’inizio delle riprese ero affascinato però dalla possibilità di usare il viaggio in automobile come il ‘presente’ del film, il contenitore della storia. Insomma, il protagonista viaggia anche nella memoria. Per questo avevo girato molto materiale sul viaggio di Trintignant. Con un grande montatore come Kim Arcalli, accade di poter vedere, poco a poco, la struttura del film che si materializza. La struttura di un film è solo annunciata dalla sceneggiatura e comincia a esistere e a manifestarsi durante le riprese, ma è durante il montaggio che prende definitivamente corpo”.
Bernardo Bertolucci
in Enzo Ungari, Scene madri di Bernardo Bertolucci, Ubulibri, Milano 1982
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