Assassinio sul Nilo

La locandina

Mentre è in vacanza sul Nilo in compagnia di teorici amici, il detective di fama mondiale Hercule Poirot si ritrova suo malgrado costretto a trovare l’assassino legato ad un misterioso triangolo amoroso. Film basato sull’omonimo romanzo di Agatha Christie, già trasposto al cinema nel 1978 con protagonista Peter Ustinov nei panni di Poirot, qui Kenneth Branagh torna sul luogo del delitto dopo il precedente “Assassinio sull’Orient Express”.

Nel prologo in bianco e nero scopriamo come mai Poirot indossi quei curiosi e identificativi baffi: Branagh dà vita a una origin story e parla dell’unico grande amore di Poirot. Più che puntare sul giallo, Branagh a bordo del battello di “Assassinio sul Nilo” per questa seconda interpretazione del geniale e ossessivo investigatore si concentra maggiormente su sentimenti e umanità, analizzando i motivi per cui l’essere umano agisce per il male. Convincente l’interpretazione di Emma Mackey che abbandona così l’aura di adolescente problematica della serie “Sex Education” di Netflix, mentre fa piacere rivedere in scena Annette Bening. Il budget del film, che si aggira sui 120 milioni di sterline, è stato ben speso nei costumi ideati da Paco Delgado e nell’inevitabilmente utilizzo di post produzione e Green Screen.