Hai presente quando hai un grande pilota e non riesci a vincere il Gran Premio perché ci sono problemi al motore della macchina? Questo è “Hammamet” l’ultima opera di Gianni Amelio. Un attore, Pierfrancesco Favino straordinario in un’interpretazione quasi soprannaturale per intensità, misura, credibilità e, soprattutto, somiglianza fisica e vocale, in un film tutto sommato confuso, incerto tra apologo e realismo, tra critica e riscatto, tra storia e vita. “Hammamet” racconta l’esilio di Craxi in Tunisia.
È lo spunto per riflessioni sul personaggio, sulla sua storia politica, sul suo carattere, sul suo rapporto con la famiglia, sui suoi compagni di partito. Da lontano gli echi di mani pulite e di un’Italia senza spina dorsale.
Dopo un buon inizio purtroppo la sceneggiatura si accartoccia su una deriva di giallo metafisico con inevitabile conclusione parafelliniana. Deriva che fa perdere nerbo alla storia, la spiazza e la priva di quella coerenza narrativa necessaria per raccontare un personaggio quasi shakespeariano che ha segnato e cambiato per sempre il nostro paese.
Titolo italiano | Hammamet |
Titolo originale | id. |
Regia | Gianni Amelio |
Sceneggiatura | Gianni Amelio, Alberto Taraglio |
Fotografia | Luan Amelio Ujkaj |
Montaggio | Simona Paggi |
Scenografia | Giancarlo Basili |
Costumi | Maurizio Millenotti |
Musica | Nicola Piovani |
Cast | Pierfrancesco Favino, Livia Rossi, Luca Filippi, Silvia Cohen, Omero Antonutti, Renato Carpentieri, Giuseppe Cederna, Claudia Gerini |
Produzione | Pepito Produzioni con Rai Cinema in associazione con Minerva Pictures Group, in associazione con Evolution People, in collaborazione con SBH |
Anno | 2020 |
Nazione | Italia |
Genere | Drammatico |
Durata | 126' |
Distribuzione | 01 Distribution |
Uscita | 09 Gennaio 2020 |
Nessun commento