Joker

La locandina

Leone d’oro al Festival di Venezia, “Joker” racconta l’inedita storia di quello che diventerà il personaggio conosciuto e temuto nei fumetti DC Comics. Un film superbo che aspira ad essere considerato un film d’autore, anche se non ci riesce del tutto, ma che sicuramente esalta le doti attoriali di un fantastico e monumentale Joaquin Phoenix, ineguagliabile nella realizzazione del personaggio.

Siamo nella Gotham City del 1981, una città al collasso, sommersa dalla spazzatura e dalla criminalità. Arthur Fleck (Joaquin Phoneix) è un aspirante cabarettista, che vive ignorato da tutti, ai margine della società, costretto a lavorare come pagliaccio per sopravvivere. Un tic nervoso, che lo fa ridere in modo incontrollato ed inquietante, lo allontana ancora di più dalle persone, impedendogli ogni relazione umana. La sua è un’esistenza misera, incompresa ed emarginata che trova riscatto in un crescendo di eventi violenti che lo trasformeranno nella mente criminale Joker.

La vicenda in nessun modo inneggia alla violenza spregiudicata, ma piuttosto evidenzia ed estremizza i risultati di un totale rifiuto sociale, che portano Arthur alla follia criminale. Tutto il film è un aumentare di tensione, il ridere di Arthur diventa sempre più disperato e persino il suo corpo è sempre più emaciato e magro fino all’apice. Ed è qui che la potenza espressiva e capacità attoriale di Phoenix si espleta, interpretando un personaggio così complesso, insano ed affascinante. Mai come in questo caso.