Evocativo, cupo, maschile. E sardo. In una parola “Macbettu” lo spettacolo di Alessandro Serra, premio Ubu 2017, andato in scena al Teatro Argentina di Roma. Un Macbeth tradotto in lingua sarda, operazione complessa e rischiosa, che ha il pregevole merito di riconsegnare una tragedia altra, che riesce a unire in modo sorprendentemente originale la Barbagia e la Scozia medioevale.
Del resto «in sardo la parola è – afferma Serra – ha una sostanza reale, quasi un godimento sonoro». E di godimento sonoro si tratta quando si cercano con la memoria i versi del Bardo tra i suoni e i gesti di questo cast tutto al maschile (elemento che ricongiunge al periodo elisabettiano) che si muove danzando su una scena scarna ma abitata e resa viva dagli 8 attori che disegnano luoghi ed evocano presenze. Una scenografia fatta di ossimori che si rincorrono: ombre che illuminano alternate a stanze di buio accecante.
Divertenti gli stacchetti delle streghe, messaggere del male, qui in versione tragicomica: una trovata che regala più di qualche risata nel pubblico, ma che porta inevitabilmente a chiedersi cosa ne avrebbe pensato Shakespeare.
“Macbettu” è, dunque, uno spettacolo affascinante, capace di trascinare lo spettatore con sé, di ammaliarlo. Ma è anche difficile, complesso, a causa della lingua (il sardo barbagino) perché i sopra titoli sono male illuminati e per chi non conosce la storia, diventa arduo coglierne il senso. Se però ci si lascia trasportare da queste dondolanti danze “dionisiache” o da questi ipnotizzanti girotondi si giunge in un posto completamente nuovo, quasi magico e si gode di un teatro diverso, in cui, parafrasando ciò che riporta Serra nelle sue note di regia: «Tutto è intriso di Shakespeare, senza che se ne ascolti un verso».
Titolo | Macbettu |
Autore | tratto dal Macbeth di William Shakespeare |
Adattamento | Alessandro Serra |
Regia | Alessandro Serra |
Scene | Alessandro Serra |
Costumi | Alessandro Serra |
Suono | musiche pietre sonore Pinuccio Sciola composizioni pietre sonore Marcellino Garau |
Coreografie | collaborazione ai movimenti di scena Chiara Michelini |
Luci | Alessandro Serra |
Interpreti | Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino |
Durata | 90' |
Produzione | Sardegna Teatro in coproduzione con Compagnia Teatropersona con il sostegno di Fondazione Pinuccio Sciola Cedac Circuito Regionale Sardegna |
Applausi del pubblico | Fragorosi |
In scena | al Teatro Argentina di Roma dal 4 al 6 maggio 2018 |
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