“Quando ero bambino, ero come chiunque altro.” Jeff Dahmer

Derf Backderf, l’autore di My Friend Dahmer, non è una persona qualsiasi. E’ stato compagno di scuola di Jeffrey Dahmer alla Revere High School di Richfield (Ohio), ha condiviso ore dietro i banchi, usufruito degli stessi passaggi in macchina, è stato mente e complice di scherzi e passatempi, testimone allora inconsapevole (ma non troppo) delle origini di quello che è passato alla Storia come il mostro di Milwaukee.

my friend dahmer libroRicordiamo in breve chi fu costui: accusato e condannato all’ergastolo nel 1992 per diciassette omicidi compiuti tra il 1978 ed il 1991 associati a metodi particolarmente cruenti, con atti di violenza sessuale, necrofilia, squartamenti e cannibalismo. Messo in isolamento, fu ucciso in prigione da un detenuto dopo essere stato messo, su sua richiesta, tra i criminali comuni.

My Friend Dahmer è una graphic novel che racconta la nascita di questo serial-killer, attraverso un racconto molto “umanistico” che scava sugli aspetti psicologici e sociali che hanno portato un giovane disadattato a diventare un feroce e spietato assassino.
Derf ci cala nella quotidianità del giovane Jeff, il suo isolamento a scuola, gli atti di bullismo di cui fu vittima, la presenza/assenza dei genitori troppo impegnati a vomitarsi reciprocamente veleno addosso durante un lungo e sofferto divorzio, che impedirono loro di vedere gli strani hobbies del figlio (raccoglieva carcasse di animali e li scioglieva in composizioni acide col fine “di vedere come erano fatti dentro”) e l’abuso di alcool in cui il ragazzo cadde durante l’ultimo anno di college.

“Quella notte in Ohio, quella notte così impulsiva. Nulla è stato normale, da allora. E’ una cosa che segna la tua intera vita. Dopo il fatto pensai che avrei potuto cercare di vivere il più normalmente possibile, nascondendo la cosa, ma cose come queste non rimangono nascoste” 
Derf Backderf (l'autore)

Derf Backderf (l’autore)

Diviso in cinque capitoli (Lo strano ragazzo, Una vita segreta, il fan club di Dahmer, Il mostro, Discesa verso l’Inferno), frutto di interviste ad ex studenti, professori, vicini di casa, resoconti della polizia e degli interrogatori a cui fu sottoposto da parte di psicologhi ed FBI, il libro non fa altro che andare a comporre una cornice “ambientale” fatta di profonda solitudine, immensi silenzi, vuota disperazione che portano il lettore a provare una forte empatia con il protagonista; empatia che non porta all’assoluzione ma quanto meno alla comprensione di come e perchè la vittima Dahmer si sia potuta trasformare in un tal carnefice. Empatia che porta il lettore a calarsi accanto al giovane Jeffrey e assistere impotenti alla sua lotta solitaria contro il mostro che lo stava consumando dentro e che tentava di “domare” attraverso l’alcool prima e fughe verso “una presunta normalità” poi (l’Università o lavori meccanici e stranianti). La cosa più agghiacciante che emerge è proprio la consapevolezza che ha sempre avuto di quello che era ed il terrore di non riuscire a controllare quello che stava diventando.

Un fumetto che è puro orrore psicologico più che visivo, da cui è stata tratta l’omonima pellicola che verrà presentata nella sezione Panorama di Alice nella città all’interno della prossima Festa del Cinema di Roma.

TitoloMy Friend Dahmer - Le origini del mostro di Milwaukee
Titolo originaleMy Friend Dahmer
AutoreDerf Backderf
GenereFumetti / Graphic novel
Anno2017
Casa editriceGribaudo
Pagine228
Prezzo16,90