Cosa succede se in una famiglia i ruoli vengono scombinati, la madre è una bambina, la figlia diventa la madre e la nonna il capofamiglia?
È il caso della famiglia Coleman, un interno di famiglia di Buenos Aries molto insolito.
La famiglia è composta da una nonna, una figlia e quattro nipoti, ma le regole familiari sono completamente stravolte. Dei quattro nipoti, due ragazze e due ragazzi, è Gabi che porta avanti la famiglia ,insieme alla nonna che è il perno di questo microcosmo familiare. La madre è rimasta nel suo mondo naive che l’ha portata a fare quattro figli con uomini diversi, figli che tratta come giocattoli. Veronica , la nipote ricca, è riuscita a costruire una famiglia “normale”, una famiglia tutta sua con dei figli, chiamati dal fratello Marito in modo dispregiativo “nani”, si vergogna delle sue origini e cerca di non farli incontrare mai con i loro zii. Solo quando la nonna è gravemente ricoverata in ospedale fa un tentativo, che fallisce subito temendo una qualche brutta reazione da parte degli altri familiari. Quando la nonna muore crolla tutto e il finale ci restituisce la figura di Marito, il matto di famiglia, che aspetta qualcuno nella casa vuota; una visione malinconica e cruda ma raccontata con le luci e le azioni dell’attore un mondo che ci appare quasi surreale.
Lo spettacolo è una deliziosa commedia amara ben recitata e diretta, con gli attori che portano avanti un eccellente lavoro individuale, (ciascuno nella precisa costruzione del proprio personaggio) e di ensemble, dove i ritmi comici sono quelli reali della commedia. Nessun artificio registico o mistificazione, dove lo spettatore ha la sensazione di entrare fin dai primi minuti in punta di piedi all’interno di un dramma familiare e partecipa alle vicende senza percepire la quarta parete , come se anche lui fosse lì, sul palcoscenico; aiuta una recitazione asciutta, sentita e vera degli attori che hanno lavorato sulla verità dei personaggi e delle situazioni.
Il testo di Tolcachir è un piccolo meccanismo ad orologeria ben congeniato e lo spettacolo, nonostante fosse in lingua originale, era comprensibile al di là dei sottotitoli. Una regia organica, ben strutturata e lavorata in simbiosi con gli interpreti.
Uno spettacolo di qualità, piacevole, che lascia diversi spunti per riflettere su quella che H. de Balzac chiamerebbe “ La commedia umana”.
Applausi scroscianti al finale.
Titolo | Il Caso della famiglia Coleman |
Autore | Claudio Tolcachir |
Regia | Claudio Tolcachir |
Interpreti | Cristina Maresca, Miriam Odorico, Inda Lavalle, Fernando Sala, Tamara Kiper, Diego Faturos, Gonzalo Ruiz, Jorge Castano. |
Produzione | TEATROTIMBRe4, Maxime Seugè e Jonathan Zak |
Anno | 2017 in Italia dal 2005 in tournée mondiale |
Genere | Commedia |
Applausi del pubblico | Scroscianti |
Compagnia | Timbre4 |
In scena | Dal 9 al 12 ottobre 2017 al Teatro Argentina di Roma |
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