Tre attori: Natalino Balasso, che prende il posto di Marco Paolini, Mirko Artuso e Gabriele Vacis, la voce narrante che firma anche la regia, danno vita ad una folta schiera di personaggi liberamente tratti dall’opera Libera Nos a Malo, di Luigi Meneghello. La lingua scelta è il dialetto vicentino e qui il vernacolo serve per riappropriarsi dell’infanzia e ritrovare attraverso la memoria le proprie radici.

libera-nos-1Trasferitosi in Inghilterra, Meneghello riesce – grazie alla distanza temporale e geografica – a ripercorrere il proprio vissuto ed interpretarlo, parlando della sua infanzia, riappropriandosi delle proprie origini e ripercorrendo i tratti salienti della vita del proprio paese natio. E come in una tragicomica Antologia di “Spoon River”, prendono vita innumerevoli figure che abitarono quei luoghi della provincia vicentina tra gli anni Venti e Trenta: ascoltiamo le voci dei bambini, dei professori, delle ragazze poi donne e ne apprendiamo i pensieri, le esperienze ed i turbamenti derivanti dalle prime, precoci, esperienze sessuali.

Libera nos è ricco di ironia. Uno spettacolo corale di continui rimandi che affida alla memoria orale ciò che non può essere catalogato ed affastellato tra le teche di un polveroso museo etnografico.

TitoloLibera Nos
Autore Luigi Meneghello
AdattamentoAntonia Spaliviero, Gabriele Vacis, Marco Paolini
RegiaGabriele Vacis
MusicheRoberto Marasco
Scene Lucio Diana
InterpretiGabriele Vacis, Natalino Salasso, Mirko Artuso
ProduzioneTeatro Alessandrino
Anno2009
GenereRecital
Applausi del pubbliconull