Un giovane impiegato, John, dopo una lunga e travagliata convivenza, viene lasciato dalla propria ragazza Ingrid.
La sua giovane vicina, Anne, gli chiede un favore: guardare la sorella durante la sua breve assenza. Questa, Kim, ha subito una violenza da parte di un uomo in un recente passato e vive barricata nel suo appartamento, con un armadio a bloccare la porta d’ingresso. John, in un primo momento riluttante, accetta. E’ l’inizio di un incubo senza fine, dove Anne e Kim dimostrano di conoscere dettagli molto intimi della vita sentimentale e sessuale di John… conoscenza che genera una lunga scia di sangue.
Naboer, letteralmente “vicine di casa”, è uno psycho-thriller norvegese, un horror da camera che si sviluppa interamente in interni di un appartamento costituito da lunghi e labirintici corridoi inondati di spazzatura di varia natura, che come cellule cancerogene pronte ad incancrenire ogni cosa, creano un’atmosfera scenografica, narrativa e fotografica lugubre e malata.
Il regista Pal Sletaune, utilizza la macchina da presa come un bisturi pronto a scavare nelle carni e nella psiche dei personaggi, attraverso un ritmo che si fa sempre più sincopato, volto a sovrapporre e confondere il piano della realtà con quello della surrealtà. Un piccolo capolavoro visto alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e rimasto ancora oggi nascosto al pubblico italiano. Un film per molti, ma non per tutti.
Titolo originale | Naboer |
Regia | Pal Sletaune |
Sceneggiatura | Pal Sletaune |
Fotografia | John Andreas Andersen |
Montaggio | Darek Hodor |
Musica | Simon Boswell |
Cast | Kristoffer Joner, Cecilie A. Mosli, Julia Schacht, Anna Bache-Wiig, Michael Nyqvist |
Produzione | 4 1/2 Film, Columbia TriStar Nordisk Film Distributors A/S, Zentropa Entertainments |
Anno | 2005 |
Nazione | Norvegia |
Genere | Thriller |
Durata | 76' |
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