Nine Dead

Nove persone vengono misteriosamente rapiti da un uomo mascherato e rinchiusi in una stanza: un procuratore distrettuale, un’anziana coreana, un poliziotto, un prete, un avanzo di galera, un impiegato farmaceutico, il direttore di un lap-dance, un criminale di strada, un giovane sbandato.
Sono stati rapiti perchè in qualche modo le loro vite, le loro storie sono legate tra di loro. Ma qual’è questo legame? Hanno dieci minuti per scoprilo. Scaduti i quali uno di loro verrà ucciso. E poi ancora dieci minuti prima di un’altra morte.

‘Nine Dead‘ è un thriller claustrofobico che più sull’azione sanguinolenta – i protagonisti sono ammanettati a dei pali all’interno di una stanza senza vie di fuga – punta sui dialoghi per costruire azione e psicologia dei nove protagonisti.
Spunti che richiamano ‘Dieci piccoli indiani‘ di Agatha Christie, ragionamenti alla Sherlock Holmes, reminescenze alla ‘Saw‘ per ricostruire il movente che ha portato nove sconosciuti a ritrovarsi a giocarsi la vita nel momento stesso in cui sono costretti a farsi un esame di coscienza che cambierà solo alcune delle loro esistenze. Diretto dall’esordiente Chris Shadley, ‘Nine Dead’ è un solido prodotto d’entertainment che avvince e convince grazie anche ad un gruppo di attori sconosciuti ma ben assemblati in una galleria di personaggi chiaroscurali assolutamente funzionali alla storia.

Della serie: ogni azione ha una conseguenza… spesso imprevedibile!