«Il turismo religioso è secondo solo al turismo sessuale». Questa massima dichiarata dal sindaco Claudio Bisio si riassume egregiamente la ragione d’essere del film “Non c’è più religione” diretto da Luca Miniero. Un’idea semplice resa lasciando aperte troppe possibilità. In una piccola isola del Mediterraneo non si può più mettere in scena il presepe vivente: il Gesù titolare e unico bambino dell’isola è cresciuto troppo. Barba e ciccia si fanno notare al punto che per il sindaco Cecco (Claudio Bisio) di Porto Buio si deve trovare al più presto una soluzione. L’unica praticabile sembrerebbe essere quella di chiedere aiuto alla prolifica comunità tunisina dell’isola. Scelta all’apparenza facile, ma che riserva numerose insidie.
Da questo momento in poi inizieranno infatti inganni, giochi di potere, rivelazioni intime e trasformazioni di presepi viventi in diverso tema religioso, fino a giungere persino alla versione buddista. Un lama al posto del bue, Gesù musulmano e un ramadam cristiano, una chiesa divisa in due e una madonna buddista… Ce n’è per tutti i gusti in questa commedia e forse il problema è proprio questo: volendo essere politicamente corretto, il film manca di personalità diventano un ibrido senza senso. Dichiara il regista che «non c’è più religione è una frase che si usa per scandalizzarsi del presente che non va come uno vorrebbe. Per me significa adattarsi ad una società in perenne mutamento».
Sarà stata la fuga dal mutamento, ma poco resta impresso del film. Lo salvano gli interpreti, leggeri e innocui come la storia raccontata: Bisio fa Bisio come sempre, né più né meno degli altri film. Angela Finocchiaro diverte come suora ma alla fine non lascia nulla di nuovo sullo schermo e Alessandro Gassmann nella parte del musulmano lascia per tutto il film il dubbio che da un momento all’altro si lasci andare a qualche commento in romanesco. Una commedia per le famiglie, pacifica e senza troppe pretese, per passare la tipica ora e mezza in spensieratezza.
Titolo italiano | Non c'è più religione |
Regia | Luca Miniero |
Sceneggiatura | Luca Miniero, Sandro Petraglia, Astutillo Smeriglia |
Fotografia | Daniele Ciprì |
Montaggio | Francesca Calvelli |
Scenografia | Francesco Frigeri |
Costumi | Francesca Sartori |
Musica | Pasquale Catalano |
Cast | Claudio Bisio, Alessandro Gassmann, Angela Finocchiaro, Nabiha Akkari, Giovanni Cacioppo, Laura Adriani, Mehdi Meskar, Paola Casella, Massimo De Lorenzo, Nunzia Schiano, Giovanni Esposito, Roberto Herlitzka, Mounir Echchaoui, Imad Nazih |
Produzione | Cattleya con Rai Cinema |
Anno | 2016 |
Nazione | Italia |
Genere | Commedia |
Durata | 90' |
Distribuzione | 01 distribution |
Uscita | 07 Dicembre 2016 |
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