Le scelte che un uomo compie ogni giorno, le azioni di cui si rende protagonista in ogni momento della sua vita sono frutto del libero arbitrio umano o è la logia attuazione di un destino scritto da altri a cui dobbiamo attenerci con religioso scrupolo?
Su questo dilemma di non facile soluzione è incentrato Gioco di donna di John Duigan. Una storia d’amore d’altri tempi, il racconto si sviluppa nell’arco di 11 anni che intercorrono dal primo incontro a Cambridge tra l’allora studente irlandese Guy Malyon (Stuart Townsend) e l’aristocratica libertina Gilda Bessé (Charlize Teron) sino al drammatico compimento del loro tragico destino in compagnia di Mia (Penelope Cruz) amica di Mia, fuggita dalla Spagna in piena guerra civile e studentessa alla scuola per infermieri.
11 anni d’incontri ed abbandoni, filosofie di vita opposte che si scontrano senza mai confondersi: idealisti ed aperti al mondo ed a quanto in esso accade Mia e Guy, edonista concentrata su se stessa e su chi gli sta intorno Gilda. In mezzo la Guerra Civile Spagnola tra l’esercito Popolare sostenitore della Repubblica ed i Nazionalisti del generale Franco, l’avanzata tedesca in Europa sino all’occupazione di Parigi e della Francia.
Un racconto epico, un’inusuale storia d’amore a tre in cui uomini e donne, posti davanti ai grandi fatti della storia, sono costretti a guardarsi dentro e rivalutare il loro modo di vivere e pensare, con un destino da compiersi o da costruirsi. Un film che richiama grandi storie del passato, da Via col vento al Dottor Divago, che costruisce un universo coeso, credibile e riconoscibile giustificando piccole forzature di sceneggiature ed alcuni dialoghi da fotoromanzo. Sullo sfondo la storia compie i suoi passi più drammatici, talvolta imponendosi protagonista con la loro forza evocativa altre volte ritirandosi come rumore di sottofondo.
Charlize Teron – reduce dall’interpretazione da Oscar in Monster – domina la scena con la sua selvaggia bellezza e quel tocco di calibrata insolenza. Penelope Cruz dona al suo personaggio una sensualità di movenze e tristezza di sguardi che non lasciano indifferenti. Stuart Townsend mostra al contempo fragilità, idealismo e fermezza rendendo credibile un personaggio in verità assai poco verosimile. In continuo bilico tra dramma storico e polpettone sentimentale.
Titolo originale | Head in the Clouds |
Regia | John Duigan |
Sceneggiatura | John Duigan |
Fotografia | Paul Sarossy |
Montaggio | Dominique Fortin |
Musica | Terry Frewer |
Cast | Charlize Theron, Penelope Cruz, Stuart Townsend, Thomas Kretschmann, David La Haye, Karine Vanasse, Steven Berkof, Cucile Cassel, Gabriel Hogan, Peter Cockett |
Produzione | Remstar Corporation, Spice Factory, |
Anno | 2004 |
Nazione | USA |
Genere | Drammatico |
Durata | 120' |
Distribuzione | Moviemax |
Uscita | 29 Aprile 2005 |
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