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Autore:
Marco Zadra |
Regia:
Marco Zadra |
Scene:
Marco Zadra |
Costumi:
Francesca Misiti |
Luci:
Cristian Porretta |
Produzione:
Associazione Culturale Michele La Ginestra, Politeama |
Interpreti:
Marco
Zadra, Tiko Rossi Vairo, Antonella Salerno, Andrea Buffa,
Barbara Marzoli, Gianluca Mandarini, Giancarlo Porcari,
Andrea Martella, Dario Polidori |
Anno
di produzione:
2007 |
Genere:
monologo |
In
scena:
Teatro Sette, dal
7 gennaio all'8 febbraio, Teatro 7 via Benevento, 23 00162
Roma. Telefono 06 442.36.382 mail: teatro@teatro7.it.
Tutte le sere ore 21,00. Domenica ore 18,00 lunedì
riposo. |
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Torna al Teatro Sette fino all'8
febbraio il poliedrico Marco Zadra con il suo “Zadriskie
Point”. Lo spettacolo, nato in un primo momento
come monologo, è diventato il mezzo per festeggiare
i primi venti anni d’attività artistica
di Zadra. Poi, visto il successo, si è deciso
di “contaminarlo” con gli interventi di
Tiko Rossi Vairo e di Antonella Salerno.
Il titolo Zadriskie Point tris
non ha niente a che vedere con il film di Michelangelo
Antonioni. E’ utilizzato nel senso di Point of
view, punto di vista di Zadra stesso. E infatti non
è la prima volta che l'attore gioca con il suo
cognome per creare i titoli dei suoi spettacoli. Ha
portato in scena, Così
parlo Zadratustra e Zadracadabra.
Per il prossimo spettacolo è persino già
pronto il titolo, inventato dalla figlia, Ali Papà
e i 40 zadroni.
E gli spunti continuano: “Zadriskie Point”
è anche il nome del locale in cui si ambienta
l'intero show. Al suo interno prendono posto altri attori:
Tiko Rossi Vairo nel ruolo del barman sordomuto, Gianluca
Mandarini altro barman, Barbara Marzoli nei panni della
ballerina e piccoli interventi a sorpresa di Andrea
Buffa. All’interno dello spazio scenico, infine,
si crea un luogo deputato: grazie ad un determinato
cambio di luci, la scena si trasforma nello studio della
psicologa, interpretata da Antonella Salerno. Perché
mai una psicologa in un locale? “Perché
lo spettacolo è autobiografico, una terapia,
un'auto-psico-analisi - afferma Zadra. In questo modo
mi libero dei miei disturbi. Per me l’effetto
è catartico, per gli spettatori divertente”.
Un altro protagonista è il cane del regista.
Appare in un video molto amato dal pubblico: una passeggiata
in compagnia del quadrupede pazzo, che lo trascina tra
macchine e persone, creando scene esilaranti. “E’
tutto lo spettacolo – prosegue l’autore
– un’intera e ininterrotta allucinazione”.
Zadra è il proprietario del locale che, ovviamente,
all’interno dell’attività riveste
mille ruoli.
Un modo per presentare tutto il repertorio dell’artista,
tra momenti di teatro e cabaret.
[marzia turcato] |
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