Don Pasquale
vedovo e padre di quattro figlie ha un unico scopo nella
vita: maritarle. C’è chi è ancora
troppo giovane, chi ha scelto l’uomo sbagliato
e chi è sul punto di farlo. Ma è la più
grande e responsabile, oramai sulla soglia dei quarant’anni
a preoccupare maggiormente Don Pasquale: Sesella.
Un ritratto a tutto tondo di una ragazza non più
giovane attraverso l’amore rispettoso per il padre,
la casa, la famiglia, il ricordo della madre perduta,
che esalta questo personaggio di “ zitella”,
angelo della casa, e ne fa la preferita del padre tanto
ansioso di trovarle finalmente marito. Perfetta governante,
madre di famiglia, donna di casa. Ma della vita che
si svolge al di fuori delle mura paterne poco o nulla
sa. L’apparente interesse di un giovane giornalista
squattrinato, potrebbe cambiare la situazione ribaltando
ruoli che la natura e la vita sembravano oramai aver
strutturato in maniera definitiva.
Quarant’anni… ma non
li dimostra è una
gradevole commedia scritta da Peppino e Titina De Filippo
e rappresentata per la prima volta nel lontano 1933
al Teatro Sannazaro di Napoli con protagonisti i fratelli
De Filippo: Eduardo, Peppino e Titina.
Oggi a 111 anni dalla nascita di quest’ultima,
la commedia viene riportata in scena da Luigi De Filippo,
figlio di Peppino.
Una commedia che per freschezza di scrittura, per tempi
comici calibratissimi, per un finale amaro che esalta
la leggerezza e dolcezza dell’opera, ancora oggi
mantiene una modernità assai pregevole.
Una scrittura capace di non ridurre il teatro dialettale
in farsa e macchiette pronte a strizzare l’occhio
al pubblico pur di strappare risate ed applausi, ma
di rappresentare personaggi verosimili dotati ognuno,
con i loro vizi e virtù, di una umanità
che è tratto tipico e riconoscibile del teatro
dei De Filippo. Un marchio perpetuato ancora oggi sui
palcoscenici italiani dai loro eredi come l’ottimo
Luigi ed il bravo Luca.
Ma il punto di forza della commedia è l’ottima
compagnia che si muove intorno al capocomico Luigi,
con affezione, convinzione e dedizione al testo che
esaltano le prove di Ivana D’Alisa (Sesella),
Simona Di Nardo, Francesca Borrelli, Feliciana Tufano,
Luca Negroni, Giorgio Pinto, Antonio Buonanno, Massimo
Pagano e Tiziana Tirrito. Da non perdere. [fabio
melandri] |
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