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Autore:
Massimiliano
Bruno, Edoardo Falcone
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Regia:
Massimo Ranieri |
Scene:
Marco Calzavara |
Luci:
Maurizio
Fabretti |
Costumi:
Giovanni
Ciacci |
Musica:
Gianni
Togni |
Compagnia:
Il
Sistina, Titanus |
Interpreti:
Bianca
Guaccero, Antonello Angiolillo, Michele Canfora, Emy
Bergamo, Francesca Colapietro, Fabrizio Paganini, Maurizio
Semeraro, Roberto Bani, Titta Graziano |
Anno
di produzione:2008 |
Genere:
commedia musicale |
In
scena:
sino al 4 gennaio 2009 al teatro Il
Sistina di Roma |
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Operazione
ardua quella di far sbarcare a teatro una pietra miliare
del cinema degli anni ’50 come Poveri
ma belli di Dino Risi. Anche se la trasposizione,
effettuata da Massimo Ranieri, è libera come
lui stesso sottolinea, il titolo e la storia mantengono
la totale aderenza con una certa vena nostalgica.
Un tripudio di luci, colori, costumi, scenografie
e ottime coreografie amalgamate da una solida regia,
colpiscono piacevolmente il pubblico del Sistina che
assiste ad una storia conosciuta ed amata da più
generazioni, ma qui confezionata con una certa banalità.
Contribuisce a questa sensazione la musica, non sempre
all’altezza del contesto scenico e troppo conforme
a canoni scontanti, che tentano di ricreare un’atmosfera
di un periodo irripetibile. Si perde l’ingenuità,
la tenerezza e l’autenticità dei personaggi
ideati da Dino Risi, ma si evidenzia la bravura e
la professionalità degli artisti in scena e
dietro la scena.
Antonello Angiolillo e Michele Canfora, ottimi attori
di musical, sono egregiamente affiancati dall’attrice
Bianca Guaccero che qui supera la prova di ballerina
e cantante. Non si possono dimenticare Emy Bergamo,
Francesca Colapietro, Fabrizio Paganini, Maurizio
Semeraro, Roberto Bani, ed una strepitosa Titta Graziano,
tutti accompagnati dai venti bravi attori/cantanti/ballerini.
Un ottimo cast, orchestrato da Massimo Ranieri, che
dà il meglio nelle scene che abbandonano la
trama originale, regalando delle vere chicche. E’
doveroso sottolineare la spettacolare produzione,
confermata dalla professionalità delle maestranze
in campo, che hanno reso possibile un lavoro di alta
qualità per un mercato, quello del musical
italiano, ancora giovane e tutto da esplorare.
[alessandra
pistolese]
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poveri ma belli
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