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PARLAMI DI TE
Autore: Maurizio Costanzo, Enrico Vaime 
Regia: Marco Mattolini
Scene: Mario Catalano
Costumi: Laura Costantini
Musiche: eseguite dal vivo da The Universe Orchestra
Luci: Gianni Mastropietro
Coreografie: Franco Miseria
Produzione: G. Angelucci, M. Costanzo e S. Verdone
Interpreti: Christian De Sica, Paolo Conticini, Laura Di Mauro
Anno di produzione: 2007 Genere: commedia musicale
In scena: 27 febbraio 8 aprile | Teatro Sistina | Roma
In cosa consiste l’“effetto sambuca”? Cosa accade quando due compagnie teatrali si ritrovano nello stesso ristorante dopo la fine di uno spettacolo? Gli attori sono davvero tutta “gente matta”? A dare una risposta a tutte queste domande, intervallandole con canti, balli, giacche di paillettes e scenette esilaranti è Christian De Sica, mattatore del teatro Sistina fino all’8 aprile.
La scena si apre con una scala movibile, dove il corpo di ballo del musical introduce gli spettatori a suon della colonna sonora di “Chicago”, ma è l’entrata in scena del mattatore De Sica a tenere sulle spine la platea. Dopo una dedica a Pietro Garinei e aver cantato qualche canzone d’epoca, il figlio di Vittorio racconta le sue esperienze dietro le quinte del baraccone teatrale, le sue aspirazioni, gli improbabili provini e l’amore infinito verso il relativamente ingombrante padre.
Tra le tante situazioni tipo, c’è quella con la soubrette vagamente raccomandata. Bisogna spiegarle come scendeva dalla scala la regina del varietà (Wanda Osiris). Tra aneddoti e risate, diventa possibile farlo anche se si sceglie come sottofondo musicale la sigla del cartone animato “Heidi”, grazie alle notevoli capacità canore del padrone di casa.
Lo spettacolo dura un’ora e quaranta minuti: scorrono velocemente. Tutti i minuti, o quasi, vedono in scena Christian De Sica, che ha dichiarato: “Nello spettacolo, un omaggio a tutti i generi del teatro racconto un po' la mia vita e la mia esperienza professionale, i miei incontri con altre compagnie, le speranze, gli amori, spiego perché ho iniziato a fare l'attore e le suggestioni che mi hanno indirizzato su questa strada. Tutto questo insieme ad una compagnia molto brava e ad un'orchestra completa di venti elementi”. Gli autori di questa carrellata di sapore malinconico sono gli amici di vecchia data Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime.
[valentina venturi]