Siamo di fronte ad un tipico giallo inglese, con tanto
di ambientazione in un castello, dove la nota coppia
comica Greg e Lillo (Claudio Gregori e Pasquale Petrolo)
si cimenta nella scrittura di una commedia degli equivoci,
piena di humour originale.
L'intera
struttura narrativa si basa su un incidente iniziale:
qualche minuto prima dell'inizio dello spettacolo,
un attore viene colto da un improvviso malore. Questo
episodio porge l’occasione al bibitaro in sala
(Francesco Biolchini) di mettere finalmente in mostra
le sue abilità recitative, interpretando il
personaggio la cui assenza avrebbe impedito l'intera
messa in scena del giallo.
Tutta
l'impalcatura narrativa, basata sulla suspense, evolve
irreparabilmente nel comico quando il malcapitato
bibitaro, tra suggerimenti e sguardi rubati al copione,
si rivela inadatto al ruolo.
Generalmente
interpretato da Greg, questa volta vediamo Alessandro
Tirocchi nel ruolo del detective: l’attore è
capace di amplificare le notevoli sfumature richieste
dal suo personaggio, trasformandosi all'occorrenza
non solo in investigatore ma anche ne "lo maggiordomo
di casa Worthington", nel regista e nell'attore
che desidera farsi notare da un famoso produttore
presente in sala. L'intero cast, dall'infermiera (Emanuela
Maiorani) alla figlia dell'ereditiera (Federica Picone),
regala un dualismo da metateatro che fa sorridere
gli spettatori per i repentini cambi di personalità.
In ogni giallo che si rispetti l'assassino viene svelato
proprio dal detective; ne Il
Mistero dell'Assassino Misterioso non accade,
perché ogni personaggio propone una soluzione
surreale con il solo scopo di far emergere il proprio
talento recitativo su quello degli altri colleghi.
Nella
scenografia spicca un sipario trasparente, atto a
rendere lo spettatore onnisciente e in grado di notare
(e ridere) della doppia personalità degli attori:
in questo modo il pubblico si sente coinvolto anche
durante i finti intervalli.
Con la regia di Alessandra Iandolo, Il
Mistero dell'Assassino Misterioso si rivela
una prova tanto straordinariamente riuscita per gli
autori Greg e Lillo, quanto per l'intero cast, che
dona tre atti pieni di gag esilaranti.
[simone salis]